Tramite il servizio di acquedotto l'acqua viene prelevata dalla fonte, trattata mediante la potabilizzazione e immessa nella rete idrica, per la distribuzione alle utenze.
L'utente paga questo servizio con una quota variabile in base ai mc consumati e differenziata a seconda degli scaglioni di consumo.
È il numero che compare sul misuratore ad una certa data che è stato rilevato dall'utente e comunicato al gestore, affinché lo utilizzi per la fatturazione.
È la Cassa per i servizi energetici e ambientali.
Sono i consumi di acqua, in metri cubi, tra due letture del misuratore rilevate o autoletture: sono pertanto pari alla differenza tra i numeri indicati dal misuratore al momento dell'ultima lettura rilevata (o dell'ultima autolettura) ed i numeri indicati dal misuratore al momento della precedente lettura rilevata.
Sono i consumi di acqua, in metri cubi, che vengono attribuiti, in mancanza di letture rilevate dal misuratore o autoletture, basandosi sulle migliori stime dei consumi storici dell'utente disponibili al gestore.
È il dispositivo, detto anche misuratore, posto al punto di consegna dell’utente finale atto alla misura dei volumi consegnati.
Tramite il servizio di depurazione, le acque raccolte dalla fognatura vengono trattate in appositi impianti e rese compatibili con l'ambiente per poter essere rilasciate.
L'utente paga questo servizio con una quota variabile (euro/mc) commisurata ai mc di acqua consumata. Ad esempio se sono stati consumati 50 mc di acqua potabile, la quota servizio di depurazione è calcolata su una quantità di 50 mc.
Tramite il servizio di fognatura le acque superficiali e le acque reflue provenienti dalle attività umane sono raccolte e convogliate nella rete fognaria.
L'utente paga questo servizio con una quota variabile in base ai mc consumati.
E' la parziale sospensione del servizio effettuata tramite l'installazione di uno strumento che limita la portata e la pressione di fornitura, tale da garantire un quantitativo minimo vitale di acqua
Il metro cubo (mc) è l'unità di misura generalmente utilizzata per indicare i consumi di acqua;
1 mc equivale a 1000 litri.
È un quantitativo di metri cubi di acqua che, per le sole utenze per altri usi, l'utente è tenuto a pagare indipendentemente dall'effettivo consumo, se ciò è previsto dal contratto di fornitura idrica
È il dispositivo, detto anche contatore, posto al punto di consegna dell’utente finale atto alla misura dei volumi consegnati.
È ogni comunicazione scritta fatta pervenire al gestore, anche per via telematica, con la quale l’utente finale, o per suo conto un rappresentante legale dello stesso o un’associazione di consumatori, esprime lamentele circa la non coerenza del servizio ottenuto con uno o più requisiti definiti da leggi o provvedimenti amministrativi, dalla proposta contrattuale a cui l’utente finale ha aderito, dal contratto di fornitura, ovvero circa ogni altro aspetto relativo ai rapporti tra gestore e utente finale, ad eccezione delle richieste scritte di rettifica di fatturazione.
Significa che la fornitura è effettuata con un unico misuratore che distribuisce acqua a più unità immobiliari, anche con diverse destinazioni d'uso.
Il titolare del contratto è, di norma, l'amministratore di condominio, che ne ha la responsabilità.
Prova di corretto funzionamento del misuratore che l'utente richiede con pagamento del corrispettivo stabilito, quando ritiene che i consumi rilevati non corrispondono all'effettivo utilizzo.